La tavola di San Giuseppe 19-03-2017

All'interno del Catojo è stata allestita la tradizionale tavola di San Giuseppe, realizzata grazie alla devozione della gente di Valguarnera.

Quest'anno i ragazzi della casa museo, Vincenzo Cultraro nei panni di San Giuseppe, Maria Concetta Litteri della Madonna, Marco Villareale del padrone di casa, hanno inscenato l'arrivo della sacra famiglia che fugge da Erode e cerca un alloggio per riposarsi. La tavola rappresenta il momento del ristoro.

 

Secondo la tradizione si dà da mangiare a tre poveri che rappresentano l'augusta famiglia di Nazareth, si sceglie un fanciullo, una giovinetta e un vecchio.

 Quest'ultimo che fa da San Giuseppe invita il fanciullo a benedire la tavola con una formula tradizionale un po sconclusionata che egli stesso gli suggerisce:

  

 

B’n'ritta la zena
B’n'ritta Maddalena
B’n'rìtt tutt quant
U patr, u figghj e u spir’t sant...

An quant, an quant
c’è l’àngiul sant
U patr, u figghj e u spir’t sant Benedetta la Cena
Benedetta Maddalena
Benedetti tutti quanti
Il padre il Figlio e lo Spirito Santo...

Di tanto in tanto
c’è l’Angelo Santo
il Padre il Figlio e lo Spirito Santo

 

(Photo Giuseppe D'Alia)

San Valentino alla Casa Museo